Dalle condizioni di emergenza sanitaria e di “distanziamento sociale” per la pandemia sono emerse diverse innovazioni, frutto del genio e della passione dei formatori, che hanno permesso di portare avanti il percorso formativo.

L'uso della tecnologia è stato cruciale nel 2020 ed ha aperto la strada alla digitalizzazione non solo nell'ottica di crescita ed estensione della formazione a distanza, ma come vettore tramite cui migliorare l’apprendimento. Si tratta di elementi aggiuntivi, mai sostitutivi, utili a generare esperienza in presenza anche quando si è a distanza.

Adolescenti in obbligo formativo, adulti occupati e disoccupati, cittadini stranieri e migranti, disabili e persone in situazione di disagio sociale, storie diverse a cui ENGIM Piemonte ha cercato di dare risposte formative differenti.  

ATTIVITà RIVOLTE ALLE FASCE DEBOLI 

ENGIM Piemonte è l’ente con il maggior numero di percorsi formativi rivolti alle fasce deboli in PIEMONTE. Durante l’emergenza sanitaria sono stati erogati in FAD oltre l’80% dei percorsi formativi grazie all’intraprendenza e all’ingegno dei formatori e all’ottima risposta di allievi e famiglie. La tecnologia è stata un supporto non solo tecnico ma un vero e proprio strumento di lavoro.

Di seguito alcuni articoli per approfondire la tematica:

"ORTO DIDATTICO E GIARDINAGGIO” PER I RAGAZZI DEI CORSI PRELAVORATIVO E FORMAZIONE AL LAVORO 

Studio 2.0, risorsa per i ragazzi autistici

FAD E DISABILITÁ… BINOMIO POSSIBILE?

attività rivolte agli allievi in obbligo di istruzione

FLIPPED CLASSROOM 

Presso la sede formativa ENGIM Piemonte Artigianelli di Torino è stata applicata nei corsi di IeFP la modalità formativa Flipped Classroom, un approccio metodologico che ribalta il tradizionale ciclo di apprendimento fatto di lezione frontale, studio individuale a casa e verifiche in classe.

L'insegnamento capovolto propone quindi l'inversione dei due momenti classici, lezione e studio individuale:

la lezione/lo studio individuale viene spostata a casa, sostituita dallo studio individuale (apprendendo attraverso video e podcast, o leggendo i testi proposti dagli insegnanti o condivisi da altri docenti)

In classe, invece, possono essere attivate le competenze cognitive alte (comprendere, applicare, valutare, creare) poiché l'allievo è già preparato sugli argomenti e in più è insieme ai compagni e all'insegnante e può quindi cercare di applicare quanto appreso per risolvere problemi pratici proposti dal docente.

Il ruolo dell'insegnante ne risulta trasformato: il suo compito diventa quello di guidare l'allievo nell'elaborazione attiva e nello sviluppo di compiti complessi.

Il ciclo si completa con una fase di rielaborazione e valutazione individuale o di gruppo. 

REALTÁ AUMENTATA

Novembre 2020. Venticinque centri di formazione ENGIM in Italia, alcuni in zona rossa e altri in zona gialla. Inevitabilmente, in alcuni centri le lezioni sono a distanza, in altri i ragazzi possono frequentare i laboratori.

Come unire le forze per garantire a tutti gli allievi, indipendentemente dal colore della regione in cui si trova il loro centro, le stesse opportunità formative? Come condividere le competenze da Torino a Roma passando per Vicenza?

A risolvere il problema viene in supporto il digitale: utilizzando una piattaforma di streaming e qualche webcam, possiamo creare quello che abbiamo chiamato laboratorio aumentato, un ambiente reale che viene condiviso e vissuto "virtualmente" anche da studenti fisicamente molto lontani da esso.

Ancora in fase di sperimentazione, per il laboratorio aumentato si è scelto di utilizzare il modello del docu-reality (dai sostantivi inglesi documentary e reality), il format televisivo che si propone di trasmettere contenuti informativi ed educativi, come un classico documentario, attraverso scene filmate di vita reale.

Scopri di più:

INNOVAZIONE DIDATTICA: IL DOCU-REALITY PER CREARE UN LABORATORIO AUMENTATO

INNOVARE L'ORIENTAMENTO

La riorganizzazione necessaria a causa dell’emergenza COVID-19 non ha riguardato solo l’erogazione delle attività formative ma in senso lato tutte le attività rivolte all’utenza, dai servizi al lavoro, ai servizi alle imprese, alle attività di orientamento.  
In riferimento a queste ultime, anche qui determinante è stato (in occasione delle attività di orientamento per i ragazzi in uscita dalla terza media) il supporto della tecnologia e dei nuovi strumenti multimediali. Non potendo organizzare i classici open day, in ENGIM Piemonte abbiamo realizzato per ciascuna delle sedi dei corsi afferenti all’obbligo d’istruzione, un virtual tour (con annessi video di presentazione di tutte le nostre filiere) per permettere alle famiglie e agli studenti in uscita dalla terza media di conoscere i percorsi di studio e i laboratori e di svolgere una vera e propria visita virtuale della sede. Questi materiali, oltre che inseriti sui nostri siti, sono stati utilizzati anche in occasione di open day virtuali realizzati in modalità webinar e Saloni dell'Orientamento.

FAD: LA PAROLA AI RAGAZZI 

I docenti dei centri di formazione ENGIM in Piemonte si sono messi in ascolto delle emozioni, delle necessità e degli stati d'animo degli allievi in questo periodo di pandemia. Lo hanno fatto attraverso attività sviluppate internamente, come il Diario dei giorni senza scuola, o coinvolgendo i ragazzi in progetti, come Frammenti di un tempo sospeso organizzati da altre realtà. 

Alcuni articoli per approfondire: 

“Report n.8 - "FramMenti di un tempo sospeso - ascoltare l'adolescenza” -  a cura dell’intervistatore di Nonsoloteatro: Guido Castiglia. Link al video: https://youtu.be/TGw3kgxgG7s

Link progetto: www.nonsoloteatro.com/progetto/frammenti-di-un-tempo-sospeso/

DIARIO DEI GIORNI SENZA SCUOLA